Sommario tesi di laurea

 

Progettazione di applicazioni web data intensive con WebML

 

Oggetto della tesi è lo studio di una nuova metodologia, basata sul modello concettuale dei dati, per progettare e implementare applicazioni web che fungono da interfaccia a basi di dati.

Tale metodo, frutto della ricerca italiana, prende spunto dal successo riscosso dai modelli concettuali in vari ambiti dell’informatica, con l’obiettivo di rendere sistematico il processo di sviluppo di applicazioni web dinamiche, sfruttando i principi dell’ingegneria del software.

Lo strumento utilizzato per definire un modello concettuale di ipertesto “data intensive” è il linguaggio WebML, i cui costrutti fondamentali sono le aree, le pagine, le unit (elementi atomici di presentazione e gestione dei dati) e i link. E’ disponibile, tra l’altro, sul mercato uno strumento CASE , chiamato WebRatio, che supporta l’intero processo di sviluppo WebML, attraverso cui, una volta definiti il diagramma E-R della base di dati e quello WebML dell’applicazione web ad essa collegata, vengono generate automaticamente template di pagina in linguaggio di scripting a lato server JSP, nelle versioni 1.1 o 1.2. Dunque, con la sola conoscenza di costrutti grafici, quali quelli del modello E-R e del linguaggio WebML, anch’esso fatto di primitive intuitive e visuali, l’utente può generare pagine dinamiche pur senza avere una conoscenza approfondita di componenti e linguaggi di scripting a lato server.

Il lavoro di tesi comprende 6 capitoli.

Nel capitolo 1 c’è una panoramica sulle attuali tecnologie del web per l’implementazione sia di siti statici che dinamici; nel secondo capitolo si descrive in dettaglio il linguaggio WebML, passando in rassegna le sue principali primitive di modellazione ipertestuale. E’ qui evidenziata, inoltre, la differente natura tra costrutti utili alla presentazione sul web dei dati e quelli indispensabili per la loro gestione. Nel capitolo 3 si fa una sorta di comparazione tra WebML e UML, facendo vedere come i costrutti del primo possono essere tradotti in quelli del secondo; ciò non solo denota come WebML abbia preso spunto da UML, ma serve anche a facilitare il compito di apprendimento di questo nuovo strumento da parte di tutti gli analisti e progettisti software che utilizzano ormai da tempo UML. Il capitolo 4 si concentra sull’analisi e specifica dei requisiti di un’applicazione web centrata sui dati (condotta con i diagrammi UML) e prosegue poi con la progettazione concettuale del database  attraverso il modello E-R, ottimizzato alla luce dell’applicazione ipertestuale di cui costituisce il cuore interno. Nel capitolo 5, invece, si affronta la progettazione dell’ipertesto con schemi WebML, suddivisi in sottoschemi associati a quelli del modello E-R. Infine, nell’ultimo capitolo, viene presentata un’applicazione web originale sviluppata con WebRatio e pensata per la pubblicazione e gestione su rete dei dati relativi ad una società di formazione.

 

Approfondimento tesi

 

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